DALL'E - COMMERCE POST SISMA ALL'AGRITURISMO FAMILIARE IN UMBRIA VINCE IL CORAGGIO DI RICOMINCIARE
A Roma, nella Protomoteca del Campidoglio, tra gli applausi e l'entusiasmo dei partecipanti, si è tenuta la cerimonia di premiazione del prestigioso premio Nazionale Bandiera Verde Agricoltura 2018, promosso dalla Confederazione Italiana Agricoltori (CIA). Il premio giunto alla XVI edizione, è un riconoscimento che viene dato per omaggiare le aziende agricole,le comunità montane, i parchi, e le regioni province e comuni, che si sono distinti nelle politiche di tutela, salvaguardia, promozione e valorizzazione dell'ambiente e dell'agricoltura, ma anche nelle attività finalizzate a migliorare le condizioni di vita ed economiche degli operatori agricoli promuovendo le tipicità enogastronomiche locali. Tra i premiati anche tre dei comuni Italiani rurali tra i più virtuosi e due premi speciali di cui uno assegnato all'attore Neri Marcorè per il suo impegno a favore dei paesi del Centro-Italia colpiti dal sisma e l'altro assegnato al film "Lazzaro felice", per la sezione Agri-cinema. Il film di Alice Rohrwacher, giovane regista la cui azienda agricola familiare è associata alla Cia dell'Umbria, ha vinto quest'anno al Festival di Cannes il premio per la sceneggiatura. Dall'Umbria, i vincitori del Premio Bandiera Verde per questa edizione hanno dimostrato come il coraggio, la perseveranza e l'entusiasmo "del fare insieme" siano elementi essenziali per procedere in un percorso che si rivolge solo al futuro, dove la formula perfetta sta nel giusto bilanciamento tra l'innovazione e tradizione. Ed è proprio questo che hanno fatto Lorenzo e Ilaria i titolari dell'Azienda Agricola biologica "Bosco Torto" che a San Pellegrino di Norcia produce zafferano.
Quando nel 2016 il forte terremoto danneggiò gravemente la loro azienda, la loro casa, il magazzino e il laboratorio per la lavorazione dei prodotti agricoli rendendoli inutilizzabili, si sono armati di coraggio e con il sostegno della Cia dell'Umbria hanno aderito al progetto promosso dalla "Fondazione JP Morgan" per avere un'altra possibilità. Oggi Lorenzo e Ilaria stanno ripartendo, grazie alla alla vendita on line dei loro prodotti certificati biologici in tutto il mondo. Anche l'Agriturismo Le Foglie di Francesco Rosi ha ricevuto il Premio e si è distinto per la caratterizzazione familiare della sua azienda biologica che di certo dà un apporto speciale a quello che lui definisce " una piccola oasi nel verde dell'Appennino umbro-marchigiano". Anche in questo caso ha vinto l'impegno, la professionalità e la tradizione ma anche la diversificazione della qualità ossia l'idea che l'agricoltura sia sempre più un settore multitasking, dove è possibile trovare campi di coltivazione improntati sulla logica della sostenibilità e al tempo stesso legati alla tradizione con uno sguardo al sociale e alle attività didattico-ricreative ed enoturistiche. Premio Bandiera Verde anche per l'Azienda La Badia di Antonella Mancini, che insieme alla figlia Manuela, è la "cantastorie" di questo meraviglioso mondo. Loro sono l'anima dell'azienda e la guida sempre presente per tutti gli ospiti che amano la campagna e gli animali e sono incuriositi di conoscere tutti i segreti che la natura nasconde. Azienda a gestione familiare che si contraddistingue per le diverse attività organizzate all'interno di essa. Tra tutti i laboratori di fattoria didattica la Badia si caratterizza per l'arte "del fare condiviso" e della "vacanza del fare". Quel "fare" che coinvolge i bambini nei percorsi didattici e i loro genitori chiamati a mettersi in gioco. Creare una bambola di stoffa attraverso il riciclo creativo usando materiali già in possesso o riscoprire l'antica coltivazione del baco da seta sembra essere il segreto del successo di questa azienda.