Incontro tra i giovani Agia-Cia Umbria, gli assessori regionali Fernanda Cecchini, Antonio Bartolini e il presidente di Afor Giuliano Nalli

Approvate fondamentali modifiche richieste da CIA al bando "Banco della Terra":punti in base all'età, favorire i residenti in Umbria, da rivedere il punteggio in base ai canoni offerti

PERUGIA – Sono state ascoltate e accolte le richieste dei giovani agricoltori AGIA di CIA circa alcune modifiche al bando "Banco della Terra" che mette a disposizione degli agricoltori diversi terreni e fabbricati, in alta collina e in zona montana, di proprietà della Regione Umbria. Se ne è parlato durante un incontro che si è tenuto  l'11 aprile, nella sede CIA Umbria a Perugia, con la presidente AGIA Cia Umbria Clelia Cini l'Assessore regionale alle Politiche Agricole e Agroalimentare Fernanda Cecchini, l'Assessore regionale allo Sviluppo Antonio Bartolini, il Presidente Afor Agenzia Forestale della Regione Umbria, Giuliano Nalli e l'agronomo Stefano Fornaci. Un dialogo diretto, per ascoltare le istanze dell'imprenditoria agricola giovanile regionale e stabilire insieme le prossime azioni per agevolare il ricambio generazionale in agricoltura.
TRE MODIFICHE NEL BANDO 'BANCO DELLA TERRA': ETÀ, RESIDENZA, OFFERTA CANONE
Un bando pensato per i giovani, che però di fatto mostra al momento tre grosse lacune: nessun paletto anagrafico tra i requisiti di accesso o per l'assegnazione del punteggio, nessuna menzione ai cittadini residenti in Umbria (e questo ha già portato all'assegnazione di alcuni lotti per un totale di 600 ettari di terra nei dintorni del Monte Peglia a ditte di Messina), e più punteggio a chi offre un canone di concessione o di affitto più alto. Sul primo punto, noi di AGIA-CIA Umbria crediamo che la giovane età (sotto i 40 anni) debba necessariamente essere riconosciuta come requisito premiante, che dia un reale vantaggio nell'aggiudicazione di questi terreni e fabbricati. Sulla seconda questione, suona dissonante l'idea inziale di agevolare l'occupazione dei nostri giovani, che risiedono in Umbria e contribuiscono alla ricchezza della regione, senza poi farne un requisito premiante. Noi diciamo, quindi: "Prima gli umbri". Sul terzo punto, attualmente viene attribuito "un punteggio massimo al canone di misura più elevata, agli altri si attribuirà un punteggio proporzionale all'importo del canone proposto". È chiaro che la forza economica di un giovane imprenditore agricolo, che si insedia per la prima volta, non sarà tale da poter concorrere al rialzo nell'offerta. In questo modo, l'accesso al bando risulta in parte già blindato e vantaggio di chi un reddito di fatto lo ha già, e a discapito di chi invece vuole costruirsi un futuro come imprenditore agricolo.
Proposte accolte dagli assessori presenti, che hanno mostrato una totale apertura a migliorare fin da subito l'attuale bando del Banco della Terra. AGIA-CIA Umbria è per questo molto soddisfatta. Il tavolo giovani persegue, infatti, la volontà di CIA Umbria di costruire dal basso le proposte per il nostro futuro, secondo il modello già messo in atto con il progetto "L'Umbria che vogliamo" che chiama a dare la loro opinione tutte le associazioni economiche extra-agricole regionali, oltre i nostri associati, sulla riforma PAC post 2020.
L'OSSERVATORIO REGIONALE SULL'IMPRENDITORIA AGRICOLA GIOVANILE
Soddisfazione anche per l'approvazione dell'Assessore Cecchini alla proposta CIA Umbria di istituire un Osservatorio Regionale sull'Imprenditoria Agricola Giovanile. "Chiediamo la possibilità – ha detto il presidente AGIA Umbria Clelia Cini - di istituire un tavolo regionale dove i giovani possano discutere, condividere e proporre le loro idee su innovazione, produttività e nuovi modelli di impresa agricola. Un confronto aperto e puntuale, che potrà suggerire alle istituzioni quali sono le misure più adatte per favorire il cambiamento generazionale". Attendiamo fiduciosi i prossimi incontri e la modifica del bando 'Banco della Terra', per ridare vita a terreni abbandonati e creare nuova linfa vitale per l'occupazione dei giovani.
LE TERRE DISPONIBILI
Attualmente, il Banco della Terra mette a disposizione:
- Alta Umbria
n. 4433 ettari
- Monte Subasio
n. 20 ettari
- Monte Peglia
n. 1078 ettari

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