Brugnoni: “Risarcire subito gli allevatori danneggiati”
Continuano senza sosta gli attacchi di branchi di lupi agli allevamenti della nostra regione. A qualche settimana dall’ultimo SOS lanciato per sollecitare l’immediato intervento delle Istituzioni competenti, il presidente della Cia dell’Umbria, Domenico Brugnoni, torna a denunciare il reiterarsi delle aggressioni, verificatesi ancora pochi giorni fa nella zona di San Vito in Monte in comune di San Venanzo. In alcune aziende zootecniche del posto i lupi hanno ripetutamente attaccato e ucciso bestiame bovino e ovino di grande qualità assestando un altro duro colpo agli stessi allevatori già pesantemente colpiti nei mesi scorsi. “Non possiamo rimanere inerti – dichiara il presidente Brugnoni – di fronte ad un simile scempio. Ora bisogna porre subito rimedio ad una situazione divenuta insopportabile per gli imprenditori ma anche per tutti gli abitanti di alcune aree della nostra regione. Gli allevamenti colpiti – continua il presidente della Cia dell’Umbria – sono il fiore all’occhiello di una zootecnia di grande pregio, tipicamente collinare, grande patrimonio economico, sociale, ambientale e paesaggistico oltre che presidio straordinario per le nostre colline. In assenza di interventi immediati, in primo luogo un pronto risarcimento del consistente danno economico sopportato, la chiusura di queste aziende sarebbe inevitabile con ripercussioni assolutamente negative per tutto il territorio. E’ necessario inoltre – conclude Brugnoni - che le Istituzioni competenti Regioni e Provincia mettano in essere tutti i possibili accorgimenti per contenere la presenza dei lupi che, con i cinghiali, sono ormai diventati un vero e proprio flagello per la nostra agricoltura e per la zootecnia, peraltro già alle prese con una crisi senza precedenti.”
Perugia, 11 luglio 2013