Aree interne, Pnrr, filiere e sostenibilità economica e ambientale al centro del dibattito organizzato dalla Confederazione Agricoltori Italiani dell'Umbria
La presenza in fiera al padiglione 7, stand 60
PERUGIA – Rimettere le agricolture al centro del Paese e dell'Umbria. Alla luce della nuova programmazione e della complessità sistemica dentro al quale si trova il settore primario, Cia Agricoltori Italiani dell'Umbria ha organizzato durante la mostra mercato dell'agricoltura e della zootecnica Agriumbria a Umbriafiere l'incontro "Le agricolture umbre al centro. Le sfide e le opportunità della nuova programmazione comunitaria" in programma per sabato Primo aprile dalle ore 10 nella sala Maschiella. L'evento si aggiunge alla presenza di Cia Umbria ad Agriumbria allo stand 60 padiglione 7 per dare informazioni sia alle imprese che ai cittadini e promuovere le proprie attività e servizi.
Ad entrare nel dibattito dell'incontro, insieme al presidente di Cia Umbria Matteo Bartolini, Denis Pantini (responsabile business unit agrifood e wine monitor Nomisma), Angelo Frascarelli (presidente Ismea), Maurizio Zara (presidente Legambiente Umbria), Luca Federici (direttore regionale per il coordinamento Pnrr della Regione Umbria) e Franco Garofalo (autorità di gestione della Regione Umbria) ed è stato invitato Roberto Morroni (assessore regionale all'Agricoltura). Concluderà gli interventi Cristiano Fini (presidente nazionale di Cia). Temi come le aree interne, le filiere, l'ambiente e la Pac saranno al centro del dibattito per valutare anche le nuove progettualità da mettere in campo per costruire un futuro in cui il settore torni ad essere realmente primario. L'obiettivo è, in un mondo così complesso e con delle difficoltà, in parte dovute alle nostre azioni e in parte no, portare ad una nuova riflessione e cercare soluzioni nuove o diverse per una sostenibilità economica, certo, ma anche ambientale e sociale. Al termine della conferenza sarà possibile degustare le birre prodotte con luppolo 100% umbro di Luppolo made in Italy.
La stampa è invitata a partecipare