PERUGIA - Salvare l'agricoltura per salvare il futuro. L'agricoltura e le sue criticità ancora al centro del dibattito di Cia Agricoltori italiani dell'Umbria durante le giornate di Agriumbria, la mostra mercato dell'agricoltura e della zootecnica a Umbriafiere dal 5 al 7 aprile.
«Del futuro nostro parleremo - ha detto il presidente di Cia Agricoltori italiani dell'Umbria e vice presidente nazionale Matteo Bartolini -. Sì, perché gli interessi degli agricoltori non sono fondamentalmente contrari al Green Deal, alla strategia Farm To Fork o a una futura PAC che sostenga una transizione verde. Questo equivoco è spesso diffuso da grandi lobby agroalimentari e partiti politici che cercano di sfruttare le attuali tensioni. Servono degli aggiustamenti politici e gli strumenti finanziari giusti per vincere le partite, altrimenti le giochiamo ma le perderemo tutte. Abbiamo lottato fin dalla nostra nascita per rivendicare un riconoscimento dignitoso della persona e della famiglia che lavora in agricoltura e continueremo a farlo. L'agricoltura sta attraversando una fase particolarmente delicata nella quale agli strutturali problemi di equa distribuzione del valore lungo la filiera, si vanno a sommare anche l'estrema volatilità dei prezzi e dei costi, delle rese e delle qualità dei prodotti ottenuti. Le questioni sono tante e su più fronti. Servono strategie di breve periodo perché le aziende agricole sono allo stremo, ma servono strategie di lungo periodo per superare questi problemi strutturali».
GLI APPUNTAMENTI
Si parte sabato 6 aprile con il convegno "Agricoltura bene comune: verso un futuro più equo per agricoltori e comunità rurali" (9.30 nella Sala Maschiella): una riflessione che parte dal dialogo strategico sul futuro dell'agricoltura europea lanciato dalla Commissione europea. Il dibattito, che vedrà anche un focus anche sulle novità dal fronte europeo e le proposte di modifica della Pac da parte della commissione europea,
vedrà l'introduzione ai lavori di Matteo Bartolini, presidente di Cia Umbria e vice presidente nazionale, il vice capo unità Prospettive politiche Dg Agricoltura e Sviluppo Rurale della Commissione europea, Ricard Ramon i Sumoy, il capo dipartimento politiche europee e internazionali dello sviluppo rurale del ministero dell'Agricoltura, Giuseppe Blasi, l'assessore delle politiche agricole della Regione Umbria, Roberto Morroni e l'autorità di gestione Regione Umbria, Franco Garofalo. Le conclusioni saranno quelle del presidente nazionale di Cia Cristiano Fini.
Domenica 7 aprile dalle ore 9.30 in sala Europa, il convegno "Verso gli Stati generali dell'agricoltura sociale in Umbria" in collaborazione con l'Università degli Studi di Perugia. Previsti gli interventi del presidente Bartolini, di Gaetano Martino, direttore del dipartimento dei Scienze agrarie, alimentari e forestali dell'Università degli studi di Perugia, Annamaria Torquati del Dsa3, che porterà l'esempio della regione Emilia Romagna in materia di agricoltura sociale.
Seguirà una tavola rotonda, moderata dal professor di Scienze Politiche Andrea Tittarelli, con il funzionario regionale Giorgio Leti Acciaro, Marco Romanelli de La Rondine a Maccarello e Giulio Massini dell'azienda agricola Microcosmo, la dottoressa Laura Ferranti della USL Umbria 2, la presidente della Commissione permanente Welfare di Anci Umbria Edi Cicchi, Andrea Bernardoni in rappresentanza di Legacoopsociali Umbria e Lorenzo Mariani di Confcooperative Umbria.
Ufficio stampa Cia Umbria
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