Il presidente Brugnoni plaude per il risultato ottenuto
Soddisfazione è stata espressa dalla Cia per il risultato ottenuto ieri dalla Regione Umbria e reso pubblico dall’Assessore Cecchini relativo alla ripartizione delle risorse del prossimo Piano di sviluppo rurale.
Un risultato importante per l’Umbria è stato questo il commento di Domenico Brugnoni, presidente regionale della Cia che con tale dichiarazione afferma di apprezzare e condividere la conclusione dell’accordo nazionale per il riparto delle risorse del II pilastro della Pac (Sviluppo rurale) a nome dell’Organizzazione.
L’Umbria porta a casa un ottimo risultato per il mondo agricolo regionale - ha sottolineato Brugnoni - in quanto il nuovo Piano di Sviluppo Rurale per il periodo 2014-‘20 avrà una dotazione finanziaria di 876.6 milioni di euro, circa 85 in più rispetto al PSR 2007-’13.
E’ urgente poi per la Cia, valutare l’opportunità di una rimodulazione del Piano finanziario, provvedendo a destinare fondi aggiuntivi a copertura degli investimenti che gli imprenditori agricoli, nonostante questo periodo di crisi economica e di difficoltà di accesso al credito hanno avuto il coraggio tuttavia di sostenere, per realizzare progetti ammessi in graduatoria nell’attuale PSR, ma non ancora cofinanziati per carenza di risorse.
E’ necessario, - continua Brugnoni - anche dopo tale successo verificare quindi tutte le possibili assegnazioni delle risorse per i progetti della vecchia programmazione utilizzando i fondi residui ancora disponibili, accendendo anche alle nuove opportunità per finanziare le graduatorie ancora aperte.
Occorre poi secondo Brugnoni presentare al più presto, all’Unione Europea, la stesura del nuovo PSR ed attivare quanto prima la fase di transizione per far ripartire e sostenere i nuovi investimenti delle imprese agricole umbre e potenziare le politiche per lo sviluppo rurale confidando in particolare su ricambio generazionale, aggregazione dei produttori, strategie di filiera, sviluppo locale, innovazione, ammodernamento e competitività delle imprese”.
“Per quanto riguarda, infine, l’altro importante pilastro della nuova Pac, riguardante i pagamenti diretti - ha concluso Brugnoni - è necessario concentrare l’attenzione dell’intero sistema regionale affinché le scelte che verranno adottate a livello nazionale vadano non a marginalizzare ma a valorizzare le imprese agricole umbre attraverso un riequilibrio territoriale tra i beneficiari della spesa. Per questo occorre orientare le risorse verso le imprese professionali e l’agricoltura produttiva, assicurando adeguate forme di sostegno ai piccoli agricoltori, garanzia di presidio territoriale specie nelle aree montane e svantaggiate, valorizzando le produzioni di qualità e l’agricoltura sostenibile”.
Perugia, 16 gennaio 2014