Con “QuintoQuarto” la Cia dell’Umbria promuove la zootecnia tipica
Non solo olio, vino e tartufo. Torna da protagonista nella nostra regione anche la carne bovina grazie ad un’iniziativa della Confederazione italiana agricoltori dell’Umbria mirata a valorizzare le parti più “povere” dei capi allevati, quelle che costituiscono il cosiddetto “quinto quarto”. E proprio questo, infatti, è il nome dell’evento che consacrerà Gubbio nel prossimo weekend come la capitale dei secondi d'italia. Nella Città dei Ceri gli estimatori della carne di qualità certificata, proveniente da capi allevati nei verdi pascoli del Preappennino umbro, non avranno che l’imbarazzo della scelta dovendo optare tra laboratori e libri, mercatini, degustazioni, osterie del gusto ed approfondimenti culturali all’insegna di una produzione di eccellenza che caratterizza quel territorio da tempo immemorabile. Da alcuni anni poi, le carni bovine sono garantite, nel rispetto di precise normative comunitarie, da certificazioni di qualità come l’Igp e da specifici disciplinari di filiera attivati su iniziativa diretta e volontaria degli allevatori . Insomma una qualità di cui si può essere sicuri e che accresce il valore alimentare di un prodotto con pochi rivali sotto l’aspetto nutrizionale: l’alto valore proteico ed il basso contenuto di grassi e di colesterolo costituiscono il cavallo di battaglia della nostra carne bovina di qualità che di conseguenza è magra, ricca di ferro e con un modesto apporto calorico. E’ significativo che, proprio in un momento di crisi economica come l’attuale, il consumo di carne bovina di qualità non diminuisca ma, al contrario, consolidi posizioni interessanti sul mercato. Infatti negli ultimi anni, quelli caratterizzati da maggiori difficoltà economiche, il trend delle certificazioni e dei consumi della carne bovina Igp ha continuato la sua ascesa; segno che per la carne non si rinuncia alla qualità pur in un momento di ristrettezze. In poco più di dieci anni il numero dei bovini certificati, per la maggior parte di razza Chianina, si è più che triplicato passando dai 6.793 capi del 2002 ai 20.180 capi del 2013 (e nel 2014 è previsto un ulteriore aumento…). L’obiettivo specifico del progetto “QuintoQuarto” è quello di valorizzare, promuovere e diffondere ulteriormente il consumo della carne di qualità certificata, con particolare riferimento a quelle parti del capo bovino meno conosciute - bollito, coda, lingua - che normalmente vengono trascurate perché più difficili da cucinare e che invece costituiscono un elemento essenziale per prelibati piatti della migliore tradizione contadina umbra, specialità che la Confederazione italiana agricoltori dell’Umbria, in collaborazione con Confcommercio, intende riproporre al grande pubblico dei consumatori nella tre giorni di metà novembre. La kermesse eugubina avrà il suo prologo con il convegno che si terrà presso l’Hotel Beniamino Ubaldi, venerdì 14 novembre alle ore 9 sul tema “Quinto Quarto dove!? Produzioni zootecniche certificate: opportunità ed adempimenti nella programmazione comunitaria 2014-2020”. All’incontro, coordinato dal direttore generale della Cia dell’Umbria Catia Mariani, parteciperanno il sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati, il presidente del Gal Alta Umbria Mariano Tirimagni e il presidente della Cia dell’Alto Chiascio Francesco Rosi; dopo gli interventi programmati di Stefano Facchini e di Alfonso Motta della Cia dell’Umbria e di Mariano Pauselli dell’Università di Perugia, le conclusioni saranno affidate all’assessore all’Agricoltura della Regione Umbria Fernanda Cecchini. L’inaugurazione ufficiale della manifestazione è prevista nello stesso giorno, alle ore 16, nello spazio antistante la Taverna dei Capitani in Via Baldassini.
Perugia, 12 novembre 2014