Appuntamento da non perdere quello proposto dalla Confederazione italiana agricoltori che, in collaborazione con Aiel-Associazione Italiana Energie Agroforestali e con l'associazione Turismo Verde, ha organizzato per martedì 22 novembre mattina presso la Tenuta di Montecorona ad Umbertide, un incontro sulle concrete opportunità per gli agriturismi di adottare innovazioni per l'efficienza energetica e l'uso delle energie rinnovabili. Si tratta di possibilità, sostenute da incentivi pubblici, che permettono di ridurre i costi aziendali e, soprattutto, di migliorare la qualità dell'offerta e la reputazione delle imprese, anche nell'ottica della sostenibilità ambientale e della mitigazione del cambiamento climatico attraverso l'utilizzazione di fonti energetiche rinnovabili in sostituzione di quelle di origine fossile. Agriturismi Fossil Free, infatti, è il tema del convegno che sarà aperto, alle ore 10,30, dal presidente nazionale di Turismo Verde, Giulio Sparascio; seguirà l'introduzione di Domenico Brugnoni, presidente di Aiel e di Cia Umbria, quindi le comunicazioni di Rico Farnesi di Esco Agroenergetica e di Valter Francescato, direttore tecnico di Aiel. Dopo il dibattito ed un question time con gli imprenditori agrituristici le conclusioni saranno affidate al presidente nazionale della Cia, Secondo Scanavino. Per tutti gli interessati sarà un'occasione molto importante non solo per conoscere tutte le novità della normativa in materia, ma anche per contattare direttamente i tecnici e gli esperti di Aiel e di Esco Agroenergetica dai quali ricevere informazioni sulle tecnologie a disposizione e sugli incentivi ad esse collegati. La bolletta energetica, infatti, risulta sempre particolarmente pesante per le aziende agrituristiche.
Breve nota e alcuni dati statistici sull'agriturismo in Italia ed in Umbria.
L'agriturismo italiano, che ha appena compiuto 30 anni (la prima legge nazionale risale al 1985), è ormai diventato un comparto maturo della nostra agricoltura e della nostra economia rurale, espressione principale di quella multifunzionalità dell'impresa agricola che ha svolto negli ultimi decenni un ruolo fondamentale per ridare centralità all'intero settore. Secondo i più recenti dati Istat nel 2015 è proseguito il trend di crescita delle aziende agrituristiche: 22.238 in tutto il Paese (+2,3 per cento rispetto al 2014) che hanno ospitato 11,3 milioni di persone (+4,9 per cento). Il Centro Italia è l'area dove è stato registrato il maggiore incremento di agriturismi (+5,1 per cento rispetto al +1,7 del Nord ed al -1,1 per cento del Sud). In Umbria, nello stesso periodo, le aziende agrituristiche attive sono passate da 1.309 a 1.335 (con un incremento di circa il 2 per cento) che nel 2015 hanno fatto registrare 252.145 arrivi e 879.779 presenze (rispettivamente +4,47 e +3,25 per cento). Questi numeri sarebbero stati certamente superati nel 2016 senza il terremoto che sta sconvolgendo il Centro Italia dal 24 agosto e che ha sì colpito direttamente le aziende agrituristiche nei Comuni del cosiddetto "cratere" ma, indirettamente, ha assestato un duro colpo a tutte le imprese umbre operanti nel comparto della ricettività e, inevitabilmente, anche alle aziende agrituristiche. Tuttavia, al di là delle conseguenze del fenomeno sismico-sulle quali certamente occorrerà intervenire per sostenere adeguatamente le aziende colpite-l'attività agrituristica è caratterizzata, anche in Umbria, da costi energetici di particolare rilevanza e spesso incomprimibili. Da qui l'esigenza di intervenire per contenere tali costi riducendo drasticamente, nel contempo, l'emissione di pericolosi gas-serra in atmosfera; un'esigenza che Cia, Aiel e Turismo Verde hanno fatto propria traducendola in proposte concrete che saranno presentate e discusse in occasione del convegno di Umbertide del 22 novembre.
Perugia, 18 novembre 2016
In allegato il programma del convegno