Cia dell’Umbria: subito gli indennizzi e un Piano straordinario
“Non sono solo i cinghiali ad arrecare danni ingentissimi alle aziende agricole su tutto il territorio regionale. Ora anche i lupi colpiscono e devastano gli allevamenti di grande pregio, situati in alta collina o sulle pendici dei monti, spingendosi fino ad arrivare a ridosso delle abitazioni.” E’ quanto denuncia la Cia dell’Umbria a seguito degli ultimi attacchi sferrati dai selvatici che hanno devastato intere aree della regione, compromettendone irrimediabilmente agricoltura e zootecnia. Sul fronte cinghiali le ultime segnalazioni provengono dalla sponda occidentale del Trasimeno dove, nei pressi di Panicarola, sono andate completamente distrutte le coltivazioni di alcune aziende ortofrutticole fatte bersaglio ormai da anni dei rovinosi assalti del famelico suide. Il problema va sempre più aggravandosi e si somma agli insormontabili ostacoli burocratici che, di fatto, impediscono l’ottenimento di congrui risarcimenti per coltivazioni di grande qualità come nel caso dei vigneti per la produzione di vino Orvieto Doc completamente danneggiati nella zona di Titignano. Ma ancor più pesante, se possibile, è la situazione denunciata da alcuni allevatori che a San Vito in Monte, nei pressi di San Venanzo, hanno subìto le ripetute incursioni di famelici branchi di lupi che hanno fatto incetta di bestiame bovino e di cavalli. I danni sono notevoli e si è sfiorato il dramma con i lupi che, si sono avvicinati pericolosamente alle persone. Gli attacchi sono stati videoregistrati dalle videotrappole posizionate dalla Provincia di Terni a seguito di dettagliate segnalazioni; esiste quindi una testimonianza diretta ed inoppugnabile di quanto accaduto. Per la Cia dell’Umbria tali fenomeni non possono essere più tollerati o affrontati con strumenti ordinari, dimostratisi peraltro inefficaci. Per l’Organizzazione agricola tale delicata tematica va affrontata con nuove regole anche a livello nazionale, a tale proposito sono positivi i segnali che giungono dal Parlamento: proprio lo scorso 16 maggio la Commissione Agricoltura della Camera dei deputati ha approvato, su iniziativa di Monica Faenzi e Nicodemo Oliverio, una Risoluzione che impegna il Governo ad assumere, un accordo con l’Unione Europea, iniziative per far fronte al pericoloso diffondersi della problematica. Tuttavia nel frattempo è necessario e urgente che la Regione Umbria provveda prioritariamente ad indennizzare per intero gli agricoltori e gli allevatori colpiti, nel pieno rispetto delle disposizioni contenute nella legge regionale n. 17 del 2009 e, contestualmente, predisponga un Piano faunistico straordinario regionale che individui con chiarezza le azioni di prevenzione e di contenimento delle diverse specie. L’improrogabilità di tali interventi è giustificata anche dal fatto che la questione dell’eccessiva presenza di animali selvatici, in particolare di lupi, ha compiuto un pericoloso salto di qualità assumendo nettamente, con la messa a rischio dell’incolumità delle persone, i contorni di un problema di ordine pubblico.
Perugia, 29 maggio 2013