A Città della Pieve un incontro pubblico tra il Presidente Cia Umbria Matteo Bartolini e la Vice Presidente della Commissione Agricoltura alla Camera, On. Susanna Cenni
Città della Pieve (Pg) - "Dal campo alla tavola, un'agricoltura per un nuovo sviluppo sostenibile" è il titolo dell'incontro pubblico che si è tenuto ieri, 24 luglio, in Piazza Matteotti a Città della Pieve, tra l'On. Susanna Cenni, Vice presidente della Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati e Matteo Bartolini, Presidente Cia-Agricoltori Italiani dell'Umbria, sulle nuove opportunità che la strategia europea relativa al Green Deal può offrire al territorio regionale dell'Umbria.
"Dobbiamo lavorare – ha detto l'On. Cenni – a un piano strategico per l'agricoltura italiana. Un piano che ci faccia fare crescere nell'innovazione, nella competitività, nella sostenibilità. Ho già avuto modo di sottolineare che l'agricoltura deve essere al centro della ripartenza. Ci aspettano sfide importanti, anche a livello europeo, penso, per esempio, alla biodiversità e al farm to fork, dal produttore al consumatore, strategie pensate per uno sviluppo rurale sostenibile e in linea con la sfida climatica. Non dobbiamo avere paura di questi impegni, l'Italia parte avvantaggiata in molti settori, uno su tutti, quello del biologico, sul quale abbiamo già numeri importanti e una legge da approvare al Senato. Ci saranno battaglie da fare anche sulle risorse. Spero che sia ancora negoziabile il taglio di 7 miliardi all'agricoltura sullo sviluppo rurale, emerso dall'accordo, positivo, stipulato dal governo due giorni fa in Europa. Se vogliamo imprimere una svolta radicale al futuro dell'agricoltura, se vogliamo davvero un nuovo green deal occorre un lavoro di squadra a tutti i livelli".
"Il settore primario non si è mai fermato, - ha detto il presidente Cia Umbria Bartolini - neanche durante l'emergenza Covid. Dobbiamo ripagare questo impegno dando dignità agli agricoltori italiani e umbri, puntando alla sostenibilità economica, oltre che ambientale. Come Cia, uno degli obiettivi è fare "agricultura", per trasferire al consumatore tutte quelle informazioni su come nasce e viene prodotto il cibo, in modo da orientarlo verso scelte consapevoli. La strategia 'farm to fork' è un aiuto importante in questa direzione per ritrovare l'equilibrio tra i prezzi pagati dal mercato e i reali sacrifici degli agricoltori che producono beni primari, altrettanto importante è il concetto di ricambio generazionale. Basta titoloni sui giornali raccontando la bella favola di chi torna a coltivare la terra – ha concluso Bartolini - occorre capire da vicino le reali problematiche di chi si avvia a questo lavoro: accesso alla terra, accesso al credito, formazione e, soprattutto, la troppa burocrazia che uccide i sogni dei giovani".
Per interviste e approfondimenti:
Emanuela De Pinto
Ufficio Stampa Cia Umbria
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