Spoleto (Pg) – Terra, piante, animali, persone. Perseguire l'armonia di tutti questi elementi e ritrovare l'equilibrio tra esseri viventi e i luoghi che abitano. È questo lo scopo della tavola rotonda "Uomo e lupo, animali in un ambiente di relazioni virtuose" organizzata dall'Azienda agricola multifunzionale Agrileisuretime di Spoleto, in collaborazione con Cia-Agricoltori Italiani Umbria e il Comune di Spoleto, che si terrà sabato 23 novembre , a partire dalle ore 9, a Palazzo Mauri a Spoleto.
La modifica delle relazioni tra fauna selvatica e persone che abitano e tengono vive le aree rurali è ormai un dato di fatto: danni alle colture agricole, attacchi alle greggi che si traducono in ingenti perdite economiche per gli imprenditori agricoli e del settore agrituristico, incontri inaspettati che fomentano paure e generano allarme sociale. L'occhio miope vede solo uno di questi e perde la visione d'insieme. La questione, quindi, va affrontata da un punto di vista prima di tutto culturale. Da tempo Cia-Agricoltori Italiani chiede la modifica della legge sulla Caccia n.157/92, in particolare sostituendo nel testo il concetto di 'protezione' con quello di 'gestione' della fauna selvatica, con tutta una serie di modifiche che questo comporta.
Per l'Azienda agricola multifunzionale Agrileisuretime la situazione ormai fuori controllo della fauna selvatica, lupi e cinghiali in primis, va affrontata focalizzando l'attenzione sull'ambiente delle relazioni. Relazioni tra cacciatori e terra, agricoltori e fauna selvatica, consumatori e prodotti alimentari, esigenze di bilancio e normative. Ogni aspetto verrà ampiamente analizzato da relatori esperti nella mattina di sabato. Dopo il light lunch, offerto dall'Azienda Agrileisuretime, si continua con i tavoli di lavoro su ogni aspetto specifico, cercando soluzioni da proporre alle parti politiche, grazie anche alla collaborazione con il Comune di Spoleto.

Relatori:
Dr Paolo Forconi, zoologo – "Il lupo in Italia: consistenza della popolazione, evoluzione e rapporti con l'uomo"
Prof. Massimo Scandura, professore associato di zoologia presso l'Università di Sassari – "Il monitoraggio del lupo in Toscana"
Dr Duccio Berzi, forestale – "Il conflitto tra lupo e zootecnia, esperienze italiane di mitigazione del conflitto"
Dr Franco Perco, zoologo – "Quale strategia per la conservazione del lupo in Italia? Ricerca, comunicazione e democrazia"
Dr Luca Convito – Tecnico Faunistico Regione Umbria
Introduzione e conclusioni:
- Titolare Az. Agrileisuretime, Antonio Lattanzi
- Presidente Cia Umbria, Matteo Bartolini

Modera l'evento il Presidente mondiale dei Dottori Agronomi Dr Andrea Sisti.

Di seguito il link per iscriversi all'evento e partecipare all'incontro di sabato.

Invitiamo alla compilazione in modo tale da avere un'esatta percezione del numero dei partecipanti e organizzare al meglio il light lunch offerto dall'Azienda agricola Leisuretime di Spoleto:

http://www.agrileisuretime.com/lupo-e-uomo/

 

In allegato: invito

Bastia Umbria (Pg) – Più occupazione e sostenibilità ambientale, puntando sul turismo. Sono questi i tre aspetti ad incarnare le maggiori aspettative per il futuro dell'Umbria. A dirlo sono i primi dati del think tank "L'Umbria che vogliamo" presentati sabato scorso, 16 novembre, da Cia-Agricoltori Italiani Umbria in occasione della Fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili "Fa' la cosa giusta", appena conclusa a Bastia e di cui Cia Umbria è parte del comitato organizzativo.
Come e perché: il questionario
Il questionario, on line dallo scorso luglio sul sito www.lumbriachevogliamo.it, è stato realizzato da Cia Umbria con la collaborazione di diverse associazioni di categoria economiche ed extraeconomiche regionali, fra cui Confartigianato che ha partecipato all'evento e l'Associazione nazionale dei consumatori Konsumer. Il sondaggio chiedeva a tutta la cittadinanza umbra, non solo imprenditori agricoli ma anche del settore commercio e servizi, dipendenti pubblici e privati, studenti e disoccupati, di dare un indirizzo di spesa circa i Fondi Strutturali e di Investimento Europei 2021-2027, seguendo le indicazioni di sostenibilità ambientale, economica e sociale dettate dalla Commissione Europea e, più in generale, dai 17 goal dell'Agenda 2030 Onu per lo Sviluppo Economico, che chiedono un'Umbria più intelligente, più verde, più connessa, più sociale, più vicina ai suoi cittadini, anche attraverso iniziative di sviluppo locali come questa messa in atto da Cia Umbria. È stato quindi utilizzato un approccio bottom up, dal basso verso l'alto, per dare voce a tutti i cittadini nella costruzione del proprio territorio.
I dati
I dati, presentati dal Prof. Angelo Frascarelli dell'Università di Perugia, hanno evidenziato tra le priorità per risollevare la situazione socio-economica umbra, al primo posto la crescita delle imprese, attraverso progetti innovativi da realizzare con l'aiuto di una burocrazia più snella. Alla domanda 'su quali imprese occorre canalizzare i finanziamenti pubblici della prossima programmazione?', la maggioranza dei cittadini umbri ha menzionando le aziende del turismo. La costruzione di strade, acquedotti rurali e altre infrastrutture è risultata al primo posto tra le azioni da compiere per lo sviluppo delle aree interne. Parlando più specificatamente di ambiente, il contrasto ai cambiamenti climatico, inaspettatamente, è l'ultima preoccupazione sugli investimenti da portare avanti con le risorse Ue. È, piuttosto, la tutela del paesaggio la preoccupazione più forte tra gli umbri in materia ambientale, seguita dalla gestione dei rifiuti. Se, però, filtriamo le risposte in base al titolo di studio, le cose cambiamo. In questo caso, per i laureati con laurea specialistica o master, la sostenibilità ambientale diventa la prima necessità nel costruire il futuro dell'Umbria, l'occupazione è al secondo posto. Sorprende, infine, come i diritti sociali rimangano relegati agli ultimi posti tra le priorità di sviluppo di questa regione.
Partner e Patrocinio Asvis
All'evento, che ha ottenuto il Patrocinio Asvis- Alleanza Italiano per lo Sviluppo Sostenibile, hanno partecipato come relatori oltre al prof. Frascarelli, anche il Dr Gianni Bottalico, Responsabile dei rapporto con le Regioni e gli Enti Territoriali Asvis, che ha presentato la situazione italiana, ancora in ritardo, circa i 17 goal Onu, il Dirigente della Regione Umbria per lo Sviluppo Sostenibile Sandro Costantini, il Presidente dei Dottori Agronomi dell'Umbria Francesco Martella, nuovi partner del progetto, il presidente del Settore Edilizia Confartigianato Umbria Fiorello Fioretti, il Presidente nazionale Konsumer Fabrizio Premuti, Veronica Lazzara dell'Azienda agricola Valle del Tevere, come esempio di sostenibilità sociale, e il Presidente di Cia Umbria, che ha ideato il progetto "L'Umbria che vogliamo" Matteo Bartolini.
Il think tank entra ora nella sua terza fase. Per tutti gli aggiornamenti basta seguire la pagina Fb "L'Umbria che vogliamo" e l'omonimo sito internet.

CIA UMBRIA PRESENTA I PRIMI DATI DEL PROGETTO PATROCINATO ASVIS "L'UMBRIA CHE VOGLIAMO"

Sabato 16, alle ore 10 - "Fa' la cosa giusta" a Bastia Umbra

Bastia Umbria (Pg) – Adottare un nuovo modello di sviluppo sostenibile, basato sui 5 obiettivi dettati dalla Commissione Europea, che seguono l'Agenda 2030 Onu, circa le priorità d'investimento dei Fondi Strutturali 2021-2027: un'Umbria più intelligente, più verde, più connessa, più sociale e più vicina ai cittadini. È lo scopo del progetto, o meglio del think tank, che Cia Umbria ha lanciato a gennaio scorso e che oggi, giunto alla seconda fase, dopo aver ottenuto il Patrocinio Asvis – Alleanza nazionale per lo Sviluppo Sostenibile - sarà presentato in occasione della Fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili "Fa' la cosa giunta" nel polo fieristico di Bastia Umbra, sabato 16 novembre alle ore 10, nella sala Vittorio Arrigoni, Padiglione 8.

Lo scorso luglio, Cia Umbria con la partnership di molte associazioni di categoria, ha lanciato la piattaforma web www.lumbriachevogliamo.it, attraverso cui accedere alla compilazione di un questionario, aperto a tutta la società civile e non solo agli imprenditori agricoli, circa la prossima programmazione settennale dei Fondi Strutturali Europei. Abbiamo chiesto ai cittadini la loro opinione sulle priorità di distribuzione e d'impiego di queste risorse finanziarie, per uscire dalla crisi economica e sviluppare un nuovo modello di economia circolare che porti vera crescita e sostenibilità. Sabato 16 verranno presentati i primi risultati.

Saranno presenti il Dr Gianni Bottalico, portavoce Enti Territoriali Asvis, il Prof. Angelo Frascarelli, docente di Economia e Politica Agraria all'Università di Perugia, il Presidente Cia Umbria Matteo Bartolini, e alcuni referenti dei partner aderenti al progetto che porteranno esempi di buone pratiche e progetti sostenibili in fase di realizzazione in Umbria, tra cui Confartigianato Umbria e Ass. nazionale Konsumer, con la presenza del Presidente Fabrizio Premuti.

 

In allegato: programma dell'incontro

 

Per approfondimenti e interviste:

Emanuela De Pinto

Ufficio Stampa Cia Umbria

Cell. 340.9200423

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