Olio di oliva, collaborare per valorizzarlo
Incontro internazionale lunedì a Perugia per il progetto BeFOre
Lunedì 25 luglio a Perugia, presso la sala conferenze di Cia Umbria in Via Mario Angeloni 1 con inizio alle ore 9, si terrà la riunione di verifica intermedia tra i partner del progetto "Bioresources for Oliviculture-BeFOre"; all'incontro parteciperà Alina Suhetzky in rappresentanza dell'Agenzia Esecutiva per la Ricerca della Commissione Europea.
Il progetto, coordinato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, è stato avviato nel febbraio 2015 e si concluderà nel gennaio 2019 avendo ottenuto un finanziamento dall'Unione Europea, nell'ambito del programma Horizon 2020, per un valore complessivo di circa 1.300.000 euro. L'obiettivo è la creazione di una rete internazionale permanente tra Organizzazioni di ricerca e mondo delle imprese sulle tematiche della valorizzazione del germoplasma d'olivo attraverso un programma di scambi che vede coinvolti più di 80 tra ricercatori ed altro personale appartenente a 15 Organizzazioni europee e extraeuropee: il CNR attraverso l'Istituto per i Sistemi Agricoli e Forestali del Mediterraneo e l'Istituto di Bioscienze e Biorisorse; l'Università degli Studi di Perugia attraverso il DSA3 ed il Dipartimento di Medicina Sperimentale; la Cia-Confederazione italiana agricoltori dell'Umbria; MAICH-Mediterranean Agronomic Institute of Chania (Grecia); Agricultural University of Athens (Grecia); IFAPA-Instituto de Investigaciòn y Formaciòn Agraria y Pesquera (Spagna); Optimum Quality (Spagna), SEVITEL-Organizzazione dei Produttori d'Olio (Grecia); SupAgro di Montpellier (Francia), INTA-Estacion Experimental Agropecuaria San Juan (Argentina); INRA-Institute National de la Recherche Agronomique di Marrakech (Marocco); Universidad de la Frontera (Cile); NCARE-National Center for Agricultural Research and Extension (Giordania); LARI-Lebanese Agricultural Research Institute (Libano); Universidad Autónoma de la Baja California (Messico).
I risultati scientifici ottenuti consentiranno una valutazione delle potenzialità agronomiche delle risorse genetiche disponibili presso le collezioni di germoplasma d'olivo coinvolte, fornendo un contributo determinante alla valorizzazione ed alla sostenibilità dell'olivicoltura, con una particolare attenzione agli aspetti giuridici ed etici legati alla conservazione, allo scambio e all'utilizzo delle risorse genetiche.
Il progetto vede il coinvolgimento, nelle attività di disseminazione, del COI-Consiglio Olivicolo Internazionale.
Perugia, 22 luglio 2016
Livenutrition, "Final Meeting" a Perugia
Nei giorni 21 e 22 luglio conferenza finale del progetto sull'alimentazione zootecnica
Si terrà a Perugia giovedì 21 e venerdì 22 luglio la conferenza finale del progetto LIVENUTRITION-Rational Livestock Nutrition in Rural Areas- che, nell'ambito del Programma Erasmus+, è stato condotto negli ultimi due anni da un partenariato europeo costituito da: Wroclaw University of Environmental and Life Sciences (Polonia) capofila; Canakkale Onsekiz Mart University (Turchia); Foundation of Knowledge (Ungheria); Cia dell'Umbria (Italia); National Research Development Institute in Animal Biology and Nutrition (Romania); University of Balikesir (Turchia); Association of the Regional Initiatives Development "Lacjum" (Polonia).
La finalità del progetto è stata di fornire elementi utili agli allevatori ed ai professionisti, operanti nel settore agrizootecnico, per risolvere le problematiche nutrizionali, aumentare le produzioni e, più in generale, migliorare la gestione delle loro aziende. I risultati consisteranno in un innovativo programma di studi sulla nutrizione animale, una piattaforma di apprendimento e-learning ed un manuale completo di competenze per la nutrizione del bestiame.
Giovedì 21 luglio i partecipanti si incontreranno nella sede di Via Angeloni 1 e, dopo il saluto di benvenuto del presidente regionale della Cia dell'Umbria Domenico Brugnoni, analizzeranno i risultati del progetto che, nella mattinata di venerdì 22 luglio, a partire dalle ore 9,30, saranno presentati nel corso di un incontro pubblico che si terrà nella Sala Galeazzo Alessi, nella centralissima Via Mazzini.
Alle ore 12 di venerdì la delegazione proveniente dalla Turchia sarà ricevuta dal Magnifico Rettore dell'Università degli Studi di Perugia.
Perugia, 20 luglio 2016
Brugnoni: "Basta con le speculazioni; i costi non possono gravare solo sui produttori"
Sconcerto e disagio si vanno diffondendo in questi giorni tra gli agricoltori umbri per le bassissime quotazioni del grano. Una vera mazzata che giunge in una fase avanzata della campagna di raccolta, al termine di un'annata particolarmente difficile e impegnativa per i produttori che, comunque, hanno visto premiati i loro sforzi avendo ottenuto un frumento di buona qualità con proteine elevate ed un discreto peso specifico. "Proprio per questo – ha dichiarato Domenico Brugnoni, presidente della Cia dell'Umbria – non trovano alcuna giustificazione prezzi così bassi che non fanno che confermare un atteggiamento cinico e speculativo da parte dei trasformatori e degli industriali del settore. Basti pensare – ha proseguito Brugnoni - che siamo fermi agli stessi prezzi praticati negli anni '90 del secolo scorso: allora un quintale di grano veniva pagato 30mila lire, oggi 15 euro... con costi di produzione nel frattempo enormemente lievitati che, come si può immaginare, non vengono minimamente coperti dagli attuali ricavi. Con amarezza dobbiamo constatare che cento chili di grano valgono meno di qualche chilo di pane." Per Brugnoni a questo punto "è a rischio la tenuta della capacità produttiva di cereali del Paese; è inconcepibile che un'impresa affronti la campagna di semina con quotazioni di 30 euro e arrivi al raccolto con quotazioni dimezzate". Una situazione insostenibile che la Cia ha posto con forza a livello nazionale tanto che il ministro per le Politiche agricole, Maurizio Martina, ha convocato un'apposita riunione del Tavolo della filiera cerealicola che si terrà a Roma il prossimo 20 luglio. "E' necessario valorizzare la cerealicoltura italiana – ha concluso il presidente regionale della Cia – con interventi specifici da inserire in un organico Piano Nazionale che deve vedere presto la luce. Le potenzialità del comparto sono tante e bisogna esaltarle a vantaggio di tutta la filiera evitando che il peso dei costi di produzione ricada per intero sugli agricoltori."
Perugia, 14 luglio 2016