Presenti l'assessore Roberto Morroni, il funzionario Arpal Umbria Fabrizio Ponti e la dirigente dell'Ist. Ciuffelli-Einaudi Venusia Pascucci
Perugia - Cooperazione, tracciabilità, web marketing, innovazione e internazionalizzazione: sono solo alcune delle skills strategiche per affrontare al meglio le nuove dinamiche del mondo del lavoro nel settore delle produzioni agroalimentari e diventare imprese realmente sostenibili e ancora più focalizzate sul valore del cibo prodotto, come l'Europa chiede.
Su queste basi nasce il corso per la qualifica di "Tecnico della sostenibilità e della qualità nelle filiere agroalimentari", finanziato dal Fondo Sociale Europeo, che è stato presentato alla stampa questa mattina, lunedì 11 ottobre a Perugia, nella sala Emilio Sereni della sede CIA-Agricoltori Italiani dell'Umbria. Il corso, costituito da una formazione gratuita teorico/pratica di 350 ore e da un tirocinio curricolare in azienda di 4 mesi, con indennità mensile di 600 euro, prenderà il via il prossimo novembre a Todi ed è realizzato da tre partner di grande esperienza: l'agenzia di formazione, marketing e comunicazione Tatics Group di Perugia, l'Istituto agrario "Ciuffelli-Einaudi" di Todi, eccellenza nell'istruzione tecnica e tecnologica, scuola-campus con quasi 1.000 studenti e college con 150 ragazzi e ragazze residenti, e Chronica NewConsulting, la nuova società di servizi di CIA Umbria che ha il principale obiettivo di sostenere gli imprenditori agricoli attraverso specifici interventi di consulenza e formazione.
Presenti alla conferenza stampa il presidente Cia Umbria Matteo Bartolini, il direttore Cia Umbria, Alfonso Motta, nel ruolo di amministratore unico di Chronica News Consulting srl, la nuova società di servizi di Cia Umbria che "nasce con il principale obiettivo di sostenere gli imprenditori agricoli, attraverso specifici interventi di consulenza e formazione, affinché possano sempre più migliorare le proprie capacità nell'ambito della produzione agroalimentare di qualità, diversificazione dell'offerta e conseguente collocazione dei prodotti regionali sul mercato sia nazionale che estero", il project manager Tatics Group Roberto Quatraccioni, azienda capofila del progetto, che ha ribadito il valore del partenariato in quanto "da diverso tempo i nostri principali clienti sono aziende agricole e agroalimentari, a testimonianza di un settore dinamico con forti spinte di crescita e di innovazione", la dirigente dell'Ist. Agrario Ciuffelli-Einaudi Venusia Pascucci, la quale ha sottolineato la capacità del bando in oggetto di catturare l'attenzione degli studenti "sempre più interessati ad aprirsi alle tematiche europee" e il funzionario ARPAL Umbria - Agenzia Regionale per le Politiche Attive del Lavoro Fabrizio Ponti. In rappresentanza delle istituzioni politiche, ha inviato un messaggio l'assessore allo Sviluppo economico, Innovazione, Digitale e Semplificazione della Regione Umbria Michele Fioroni. Presente anche l'assessore all'Agricoltura, nonché vicepresidente della Giunta regionale, Roberto Morroni. "Bisogna comprendere che la sostenibilità è un'esigenza imposta dai Re del mercato, che sono i consumatori, - ha affermato Morroni - e che i prodotti che non risponderanno a determinati requisiti di sostenibilità ambientale e a certi standard di elevata qualità, nei prossimi due anni saranno fuori mercato. Il passaggio epocale richiede un cambiamento culturale profondo e nuove competenze che possono arrivare anche da iniziative formative come questa, che rappresentano un'opportunità per i processi evolutivi che ci attendono".
L'accesso al percorso formativo (domande aperte fino al 15 ottobre, modulistica su www.isistodi.edu.it - www.ciaumbria.it – www.tatics.it ) è riservato a 15 allievi diplomati, disoccupati o inoccupati, iscritti ai Centri per l'impiego della Regione Umbria.
CONFERENZA STAMPA - LUNEDI' 11 OTTOBRE ORE 10.30 - SALA EMILIO SERENI SEDE CIA UMBRIA
AL VIA IL CORSO DI "TECNICO DELLA SOSTENIBILITÀ E DELLA QUALITÀ NELLE FILIERE AGROALIMENTARI"
Partecipano l'assessore Roberto Morroni, il coordinatore Arpal Umbria Adriano Bei e la dirigente dell'Ist. Ciuffelli-Einaudi Venusia Pascucci
Perugia - Cooperazione, tracciabilità, web marketing, innovazione e internazionalizzazione: sono solo alcune delle skills strategiche per affrontare al meglio le nuove dinamiche del mondo del lavoro nel settore delle produzioni agroalimentari e diventare imprese realmente sostenibili e ancora più focalizzate sul valore del cibo prodotto, come l'Europa chiede.
Su queste basi nasce il corso per la qualifica di "Tecnico della sostenibilità e della qualità nelle filiere agroalimentari", finanziato dal Fondo Sociale Europeo, che verrà presentato alla stampa lunedì 11 ottobre a Perugia, alle ore 10:30, nella sala Emilio Sereni della sede CIA-Agricoltori Italiani dell'Umbria, in via Mario Angeloni 1. Il corso, costituito da una formazione gratuita teorico/pratica di 350 ore e da un tirocinio curricolare in azienda di 4 mesi, con indennità mensile di 600 euro, prenderà il via il prossimo novembre a Todi ed è realizzato da tre partner di grande esperienza: l'agenzia di formazione, marketing e comunicazione Tatics Group di Perugia, l'Istituto agrario "Ciuffelli-Einaudi" di Todi, eccellenza nell'istruzione tecnica e tecnologica, scuola-campus con quasi 1.000 studenti e college con 150 ragazzi e ragazze residenti, e Chronica NewConsulting, la nuova società di servizi di CIA Umbria che ha il principale obiettivo di sostenere gli imprenditori agricoli attraverso specifici interventi di consulenza e formazione.
Presenti alla conferenza stampa il presidente e il direttore CIA Umbria, Matteo Bartolini e Alfonso Motta, il project manager Tatics Group Roberto Quatraccioni, la dirigente dell'Ist. Agrario Ciuffelli-Einaudi Venusia Pascucci, il coordinatore ARPAL Umbria - Agenzia Regionale per le Politiche Attive del Lavoro Adriano Bei e l'assessore alle Politiche agricole e forestali della Regione Umbria Roberto Morroni. È stato invitato a partecipare anche l'assessore regionale allo Sviluppo economico, innovazione, digitale e semplificazione Michele Fioroni.
L'accesso al percorso formativo (domande aperte fino al 15 ottobre, modulistica su www.isistodi.edu.it - www.ciaumbria.it – www.tatics.it ) è riservato a 15 allievi diplomati, disoccupati o inoccupati, iscritti ai Centri per l'impiego della Regione Umbria.
"Così spariscono decine di aziende agricole e si cancella un terreno fertile e permeabile dove nasce il Fagiolo secondo del Piano, l'oro bianco del Paglia, presidio Slow Food"
Il presidente Bartolini: "Ogni giorno in Italia spariscono sotto il cemento 55 ettari di terreno agricolo, l'equivalente di ben 79 campi da calcio"
Orvieto – "Realizzare la nuova arteria stradale in questo modo, significa cancellare interamente un terreno alluvionale altamente fertile; un fazzoletto di terra prezioso a livello ambientale ed economico, molto permeabile, dove, storicamente, operano decine e decine di aziende agricole impegnate nella produzione di ortaggi, grano, e, in particolare, nella coltivazione di uno dei presidi Slow Food della nostra regione, il Fagiolo secondo del Piano, negli anni '50 chiamato l'oro bianco del Paglia. Sarebbe un grave errore e un colpo durissimo per i nostri produttori, tra l'altro con scarsi risultati in termini di snellimento del traffico urbano".
La denuncia arriva da Costantino Pacioni, presidente CIA-Agricoltori Italiani di Orvieto, che unitamente a CIA Umbria, lancia l'allarme sul progetto di fattibilità tecnica per la realizzazione del nuovo stralcio della complanare, approvato lo scorso giugno dalla Giunta comunale di Orvieto. Un'arteria che dovrebbe collegare la SS 71, il casello autostradale e la SS 205 e attorno al quale oggi si è acceso un vivo dibattito tra le forze politiche.
Nel progetto attualmente approvato verrebbero eliminati i tratti interni ai centri abitati di Segheria, Sferracavallo, Orvieto Scalo ed in parte Ciconia. Luoghi dove si trovano le tante aziende agricole che da anni sono custodi della biodiversità di quei luoghi, lavorano per la tutela dell'ambiente e sono impegnate nella valorizzazione dei prodotti tipici dell'Umbria, come appunto il Fagiolo secondo del Piano, presidio Slow Food. Una soluzione che per CIA è impensabile e inaccettabile.
Negli ultimi 25 anni – sottolinea il presidente CIA Umbria Matteo Bartolini – in Italia il suolo consumato ha superato i 200 km quadrati all'anno, una superficie pari al doppio di Firenze e a quella della città di Milano. Spariscono sotto la grigia coltre del cemento 55 ettari al giorno, l'equivalente di ben 79 campi da calcio. Nonostante questi dati che ci arrivano da recenti ricerche, le amministrazioni comunali continuano a cancellare terreno agricolo e biodiversità. Uno scenario al quale non possiamo che opporci con responsabilità, anche verso le generazioni future. E, in questo caso specifico, anche una minaccia alle piccole produzioni tradizionali che rischiano di scomparire per sempre".
"Non chiediamo di rinunciare al progetto, ma di trovare un'alternativa per limitare il traffico della zona nord di Orvieto - conclude Pacioni di CIA Orvieto - . Al sindaco e a tutte le forze politiche chiediamo di ripensare l'attuale piano e salvare le attività agricole".
Per interviste e approfondimenti:
Emanuela De Pinto
Ufficio Stampa CIA Umbria
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Tel. 340.9200423