Webmarketing, packaging, sostenibilità, tracciabilità, innovazione e internazionalizzazione: queste alcune tra le skills strategiche per affrontare al meglio le nuove dinamiche del mondo del lavoro nel settore del cibo, delle produzioni agroalimentari e della promozione del territorio. Su queste basi nasce il corso per Tecnico della sostenibilità e della qualità nelle filiere agroalimentari, settore che non conosce crisi, neanche in tempi di pandemia ma che anzi registra una continua crescita, in termini di fatturati e di occupazione.
Il corso, che si terrà a Todi, è finanziato dal Fondo Sociale Europeo ed è realizzato da Tatics Group di Perugia, in collaborazione con l'Istituto AGRARIO "Ciuffelli-Einaudi" di Todi, eccellenza nell'istruzione tecnica e tecnologica, scuola-campus con QUASI 1.000 studenti e college con 150 ragazzi e ragazze residenti e Chronica NEWconsulting, la nuova società di servizi di CIA Umbria che come afferma l'amministratore unico Alfonso Motta "nasce con il principale obiettivo di sostenere gli imprenditori agricoli, attraverso specifici interventi di Consulenza e Formazione, affinché possano sempre più migliorare le proprie capacità nell'ambito della produzione agroalimentare di qualità, diversificazione dell'offerta e conseguente collocazione dei prodotti regionali sul mercato sia nazionale che estero".
Il bisogno di nuove figure professionali flessibili con competenze strategiche in grado di affrontare le evoluzioni del mercato lo dichiara anche Roberto Quatraccioni di Tatics Group, agenzia specializzata anche in marketing e comunicazione: "Da diverso tempo i nostri principali clienti sono aziende agricole e agroalimentari, a testimonianza di un settore dinamico con forti spinte di crescita e di innovazione".
Il percorso formativo prevede:
- formazione gratuita teorico/pratica di 350 ore
- tirocinio curricolare in azienda di 4 mesi con indennità mensile di 600 €.
L'accesso al percorso è riservato a 15 allievi diplomati, disoccupati o inoccupati, iscritti ai Centri per l'impiego della regione Umbria.
La modulistica per le adesioni (che dovranno pervenire entro e non oltre il 15/10/2021 solo ed esclusivamente a Tatics Group) è disponibile presso:
Tatics Group – Via Settevalli, 324 - Perugia Tel. 075 5056985 Whatsapp 366 6517711
Istituto d'Istruzione Superiore "Ciuffelli-Einaudi" – Viale Montecristo, 3 - Todi Tel. 075 89595205
Chronica Newconsulting – Via Mario Angeloni, 1 – Perugia Tel. 075 7971056
Oppure attraverso i link www.isistodi.edu.it - www.ciaumbria.it – www.tatics.it
Ristorante all'aperto, passeggiate a cavallo, lezioni di cucina e truffle hunting i servizi più richiesti
Identikit del turista al tempo del Covid: molte famiglie italiane, pochi europei, niente inglesi
Perugia – Ferragosto sold out negli agriturismi del territorio, con prenotazioni che non solo non hanno subito alcuna defezione nonostante l'aumento dei contagi Covid dovuti alla variante Delta, ma si sono perfino allungate rispetto allo scorso anno. Non più un turismo 'mordi e fuggi', dunque, ma vacanze stanziali alla vera scoperta di quanto la regione Umbria ha da offrire. Prima fra tutte, l'esperienza enogastronomica e quella fatta di itinerari paesaggistici da percorrere a piedi o in bicicletta. È quanto chiedono i turisti, secondo il quadro di CIA Umbria, che hanno scelto la nostra regione come meta ideale per queste vacanze estive.
I SERVIZI PIÙ RICHIESTI
Tra i servizi che fanno preferire una struttura agrituristica a un'altra, oltre alla piscina, c'è sicuramente il ristorante, che quasi sempre vuol dire garanzia di una cucina tipica con prodotti del territorio che arrivano direttamente dall'azienda agricola annessa. Inoltre, l'agriturismo con ristorante, quasi sempre all'aperto, risponde all'esigenza di non spostarsi troppo alla ricerca di un posto dove mangiare bene e sano, evitando così luoghi troppo affollati. Cosa cercano i vacanzieri? Per CIA Umbria, che ha raccolto le testimonianze dei propri soci del settore agrituristico, si preferiscono luoghi riservati, immersi nel verde, in cui vivere giornate tranquille e rilassanti, lontani dal traffico dei grandi centri urbani. Una vacanza a contatto con la natura, da vivere all'aria aperta che riserva una maggiore attenzione alle regole Covid e quindi una minore possibilità di contagio. Molto gettonate anche le passeggiate a cavallo, i trekking leggeri ma panoramici e le 'truffle hunting experience', alla scoperta del mondo rurale, così come la possibilità di fare la spesa scegliendo le verdure direttamente dall'orto aziendale o imparare a cucinare i legumi del territorio e fare la pasta in casa, grazie alle lezioni di cucina degli Agrichef CIA.
L'IDENTIKIT DEL TURISTA
La pandemia ha cambiato il volto dei turisti ormai da due anni. Secondo CIA Umbria, anche nel 2021 sono quasi sempre famiglie italiane, molte tornano per il secondo anno in una struttura agrituristica del Belpaese, vista la situazione pandemica ancora instabile. Qualche europeo c'è, soprattutto provenienti da Olanda e Belgio. Latitano i turisti inglesi, vista la situazione allarmante dell'Inghilterra che ha scoraggiato i viaggi da e per la nazione con la corona.
SOLO 1 MESE SU 4 DI LAVORO
Non del solo mese di agosto è fatto un anno lavorativo e di certo il 'tutto esaurito' di queste ultime settimane non può risollevare le sorti di un settore che fino a due anni fa poteva contare su quattro mesi pieni di lavoro l'anno. Questo, di conseguenza, vuol dire perdite sull'intero comparto turistico perché si è ridotto notevolmente anche il personale che ogni anno, a partire da marzo, veniva assunto per far fronte all'intera stagione.
BARTOLINI: IMPRENDITORI AGRICOLI PROTAGONISTI DELLA STRATEGIA FARM TO FORK
"Gli agriturismi, in quanto luoghi di 'agricultura', - dichiara Matteo Bartolini, presidente CIA Umbria - sono la chiave per il raggiungimento degli obiettivi che l'Europa si pone in termini di strategia Farm to Fork, perché il metodo migliore per trasferire le conoscenze dal produttore al consumatore è senza dubbio l'agriturismo, così in tema di biodiversità e anche in un'ottica di filiera corta e dei cosiddetti distretti alimentari".
Per interviste e approfondimenti:
Emanuela De Pinto
Ufficio Stampa Cia Umbria
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Tel. 340.9200423
Marco Manni (Cia Agricoltori Italiani) è il nuovo Presidente del Consorzio Olio Dop Umbria
Obiettivi: "Allargamento base associativa, promozione del territorio, modifiche del disciplinare e commercio on line"
Perugia - Marco Manni, socio Cia-Agricoltori Italiani, è il nuovo presidente del Consorzio Olio Dop Umbria eletto al termine del primo CdA che si è riunito nella serata di ieri 9 agosto 2021.
CHI È MARCO MANNI, IL NUOVO PRESIDENTE
Ventinove anni, un diploma da perito agrario all'Istituto Ciuffelli di Todi, una notevole esperienza professionale come socio della MF Cosmetici srl, azienda per la produzione e commercializzazione di creme e detergenti a base di olio d'oliva per la cura del corpo, e oggi anche responsabile della nascente Tenuta Fogliani, che sorgerà a Narni su uno spazio di 200 ettari, circondata da 4000 ulivi. Un volto giovane ma con le idee ben chiare, supportato dalla dirigenza CIA Umbria, con l'obiettivo di ridare slancio alle attività del Consorzio, ad oggi ferme per cavilli legali che ne vedono svuotato il ruolo.
RUOLO DEL CONSORZIO OLIO DOP UMBRIA E OBIETTIVI PRIORITARI
"Attendiamo tra settembre/ottobre, il decreto ministeriale per poter ripartire con la programmazione di tutta una serie di attività finalizzate al raggiungimento di obiettivi cruciali per il futuro dell'olio Dop Umbria", afferma il neo presidente. Tra le priorità del nuovo Cda del Consorzio Olio Dop Umbria, in linea con l'orientamento di CIA Umbria, "c'è innanzitutto l'allargamento della base associativa e rappresentativa, lavorando per far capire ad agricoltori e frantoiani che associarsi in modo gratuito all'ente Consorzio, indica la volontà di coltivare olive atte a diventare olio certificato Dop e questo significa ottenere un maggiore reddito".
Il secondo obiettivo è una spinta decisiva per la promozione del prodotto, puntando sulla valorizzazione del territorio. "Siamo una regione unica per varietà culturale con ben 5 sottozone differenti per la produzione di olio Dop – sottolinea il presidente Manni – e lavorando di concerto con la Strada dell'Olio, di cui il Consorzio è parte del Consiglio di Amministrazione, dobbiamo riuscire a creare iniziative e percorsi turistici ed enogastronomici, puntando sulla comunicazione, che portino il visitatore a scoprire le meraviglie dell'Umbria e le sue eccellenze tutti i mesi dell'anno".
Tra le priorità del nuovo CdA del Consorzio c'è, inoltre, quello di lavorare al Disciplinare della Dop, per capire se e come modificarlo per renderlo più in linea con le esigenze del mercato e dei produttori stessi, oltre a garantire un prezzo minimo di vendita e una maggiore tracciabilità, pensando anche ad analisi isotopiche. "Per fare questo – spiega ancora Manni – partiremo con una serie di incontri con i frantoiani e i produttori per definire le loro richieste e aprire un dialogo diretto e costante". Infine, serve incrementare i canali del commercio on line, oggi "imprescindibile per ogni azienda che vuole affrontare senza perdite crisi economiche come quella vissuta con la pandemia da Covid e aprire a nuovi mercati, come quelli dei ristoranti gourmet di tutto il mondo e i buyer". L'olio Dop Umbria ha tutte le carte per avere un posto d'onore nel paniere dei prodotti agroalimentari definiti superfood, grazie anche alle sue decantate proprietà nutraceutiche. Serve solo ricordarsi, conclude il neo presidente Marco Manni, che "non dobbiamo volare basso".
L'AUGURIO DI CIA UMBRIA: È IL MOMENTO GIUSTO
"Da Cia Umbria – commenta il presidente Matteo Bartolini – un auspicio di un buon lavoro a tutto il nuovo CdA e al giovane presidente Manni. Se è vero che c'è da lavorare parecchio per risollevare la questione olio Dop, è altresì vero che il momento è propizio: da una parte, infatti, ci sono le risorse europee e quelle del PNRR da sfruttare, dall'altra c'è la Regione Umbria che ha lanciato una filiera dell'olio attraverso il Psr. Infine, c'è anche un movimento trasversale a tutte le associazioni di categoria per cercare di collegare i ristoranti della regione con le produzioni locali. Quindi, le opportunità sono tante e vanno colte al meglio. Buon lavoro".
Per interviste e approfondimenti:
Emanuela De Pinto
Ufficio Stampa Cia Umbria
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Tel. 340.9200423
LISTA CONSORZIO DI TUTELA OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA DOP UMBRIA
Gli 11 membri del CdA
Massimo Agabiti (Az. Agr. Contessa Geltrude – Amelia)
Primo Spaziani (Oleificio Cooperativo Colle del Marchese – Castel Ritaldi)
Fabio Giulivi (Az. Agr. Giulivi Fabio – Terni) VICE PRESIDENTE
Anna Bartolini (Az. Agr. Bartolini Anna – Spello)
Manuela Marchi (Az. Agr. Marchi Manuela – Foligno)
Marco Manni (Az. Agr. Fogliani Luigi – Terni) PRESIDENTE
Bachetoni Rossi Vaccari Giovanni
Petroni Tommaso VICE PRESIDENTE
Vincenzo Sebastiani Ferri
Antonini Paolo (Soc. Agr. Fioretti s.s.)
Giovanni Crocelli (Italy Heart srl)
Collegio dei sindaci revisori
Alberto Rocchi
Romina Giovannini
Simone Roscini