VIII GIORNATA NAZIONALE, ASSEMBLEA DI TURISMO VERDE, NUOVA LEGGE UMBRA, TANTE LE AZIONI PER PROMUOVERE E MIGLIORARE UN SETTORE CHE FA TENDENZA

Quasi 1.300 aziende con oltre 20mila posti letto. Questo il traguardo raggiunto nel 2013 dall'agriturismo in Umbria; un comparto che, apparentemente, risulta impermeabile alle conseguenze della crisi con numeri da anni in costante aumento e con un'offerta sempre più variegata. Andando a scavare nelle statistiche ufficiali riguardanti i flussi turistici nella Regione, però, si percepisce chiaramente come anche per l'ospitalità in campagna i problemi non manchino: arrivi solo lievemente superiori a quelli del 2012 (+0,44%), presenze ridotte dell'1,41% ed un indice di utilizzo medio delle strutture sceso del 2,86% fanno pensare al 2013 come ad un anno nel quale si sono fatte sentire ancora e pesantemente le conseguenze della crisi economica e del crollo dei consumi. Dell'agriturismo, dei suoi problemi e delle sue potenzialità si parlerà giovedì 20 marzo a Perugia in via Angeloni 1, in occasione dell'assemblea regionale di Turismo Verde, l'associazione agrituristica promossa dalla Cia. All'assemblea, che avrà inizio alle 9,30 con la relazione del presidente regionale di Turismo Verde, Giampiero Rosati e che sarà conclusa nella tarda mattinata dal presidente della Cia dell'Umbria Domenico Brugnoni, parteciperà anche l'assessore regionale all'agricoltura Fernanda Cecchini che illustrerà i contenuti del disegno di legge di riforma dell'agriturismo recentemente adottato dalla Giunta Regionale. Domenica 23 marzo in tutta Italia si svolgerà l' ottava edizione della Giornata nazionale dell'agriturismo, ormai diventata la Festa nazionale dell'ospitalità in campagna; un appuntamento che ogni anno offre la possibilità di visitare aziende che, in tutte le regioni, aprono le porte ai numerosi visitatori con iniziative tese a mettere in evidenza lo spirito dell'agriturismo fatto di tradizioni, produzioni di qualità e sapori genuini. Proprio quello delle produzioni tipiche e tradizionali è il tema che fa da filo conduttore alla edizione di quest'anno attraverso lo slogan "Agriturismo è bontà garantita". In Umbria sono diverse le aziende agrituristiche che hanno aderito all'iniziativa. In particolare, l'agriturismo La Cerqua a Pietralunga presenta la "Festa dell' equinozio di primavera" (programma sul sito www.cerqua.it); si tratta di una intera giornata in cammino nell'Oasi di protezione di Candeleto tra verdi pinete e ruscelli gorgoglianti, per ritornare infine all'agriturismo per un "brunch campagnolo" (prenotazioni entro sabato 22 marzo allo 075 9460283).
Nel comune di Umbertide, in località Niccone, l'agriturismo Maridiana Alpaca farà conoscere le peculiarità dell'allevamento di alpaca e tutto quello che questo prezioso e mansueto animale può offrire (www.alpaca.it, tel. 075 9410776).
L' agriturismo Romitorio di Castiglione del Lago (www.romitorio.it) offre per l'occasione il pernottamento speciale dal 21 al 23 marzo facendo pagare una sola notte anzichè due, con un omaggio di olio extravergine d' oliva da portare a casa.
Nel territorio di Spoleto l'azienda agrituristica e fattoria didattica Agrileisuretime (www.agrileisuretime.com) organizza per il 23 l'evento "Un'idea delle fattorie del futuro"; si tratta di una giornata in cui il titolare dell'agriturismo parlerà soprattutto alle giovani generazioni della propria esperienza di operatore di fattoria didattica nell'ambito di una azienda che ha fatto della multifunzionalità uno dei punti di forza per un nuovo modo di vivere l'agricoltura .
A Ficulle, nell'Alto Orvietano, l' azienda agrituristica La Casella organizzerà per l'occasione "Festeggiamo l'arrivo della primavera": i rinomati Brunch domenicali con la degustazione dei piatti "antichi" e moderni preparati anche con le erbe spontanee e dei pregiati formaggi del territorio (info e prenotazioni 0763/86588-86684 www.lacasella.it)
Infine l'agriturismo Locanda Rosati di Orvieto (www.locandarosati.it) accoglierà i visitatori per trascorrere insieme una giornata all'insegna del "buon vivere" tra piatti della tradizione gustati con lo sfondo di una veduta mozzafiato di Orvieto e del meraviglioso paesaggio umbro.

Perugia, 18 marzo 2014

La direzione regionale della Cia ha chiesto la modifica del decreto-legge
Nei giorni scorsi si è riunita a Perugia la direzione regionale della Cia dell'Umbria che, tra l'altro, ha affrontato i temi di più stretta attualità riguardanti il settore agricolo. Nella sua introduzione il presidente regionale della Cia, Domenico Brugnoni, si è soffermato, in particolare, sul recente decreto-legge n. 16 del 6 marzo con il quale il governo è intervenuto in materia di fiscalità locale apportando modifiche significative al nuovo tributo comunale sui servizi indivisibili detto TASI. Alcune si possono configurare come miglioramenti del testo originario introdotti dal governo su sollecitazione della Cia e del coordinamento Agrinsieme: l'esclusione dei terreni agricoli dal nuovo tributo; l'eliminazione del riferimento alle aree scoperte; la precisazione che anche le aree edificabili, qualora possedute da coltivatori diretti ed imprenditori agricoli professionali iscritti all'Inps, possono essere considerate come terreni agricoli e, quindi, escluse dal pagamento della TASI. "Tuttavia – ha sottolineato il presidente Brugnoni – è grande la nostra preoccupazione per il problema dei fabbricati rurali strumentali che la nuova TASI include tra gli immobili da tassare indipendentemente dalla loro ubicazione e destinazione. Di conseguenza – ha continuato il presidente regionale della Cia – anche se ubicati in territori montani o svantaggiati che né l'ICI né l'IMU hanno mai sottoposto ad imposizione, dovranno subire il prelievo nella misura dell'1 per mille del valore imponibile. Si tratta di una decisione inaccettabile che va modificata anche perché – ha concluso Brugnoni - il governo pretende una tassa per l'erogazione di servizi indivisibili, quali la manutenzione delle strade e l'illuminazione pubblica, uguale sia per gli edifici ubicati nelle aree urbane che per quelli ubicati nelle aree rurali, quando tutti sanno che l'incidenza di tali servizi è molto più alta nelle aree urbane." La direzione regionale della Cia dell'Umbria ha, quindi, approvato un ordine del giorno attraverso il quale ha chiesto con forza al governo, al Parlamento ed alle forze politiche di riconsiderare questa decisione fortemente penalizzante per l'agricoltura, in particolare per quella delle aree marginali la cui ridotta redditività rischia di essere ulteriormente e fortemente tagliata da questo nuovo orpello impositivo.

Perugia, 17 marzo 2014

La Cia e Turismo Verde: ora stringere i tempi per l’approvazione

 “La preadozione da parte della Giunta Regionale della nuova normativa su agriturismo, fattorie didattiche e agricoltura sociale costituisce un importante passo avanti in direzione dell’adeguamento delle disposizioni di legge alle nuove esigenze del mondo agricolo”. Questo il primo commento di Domenico Brugnoni, presidente della Cia dell’Umbria, al provvedimento varato nei giorni scorsi e trasmesso al Consiglio Regionale per la definitiva approvazione. “La multifunzionalità dell’azienda agricola rappresenta una delle innovazioni più interessanti degli ultimi anni – ha proseguito Brugnoni -; è, quindi, da giudicare positivamente l’inquadramento in un’unica legge delle tre espressioni più rilevanti di questa importante novità, più volte richiesto dalla Cia dell’Umbria. Ora – ha concluso il presidente regionale della Cia – occorre stringere i tempi ed esperire rapidamente le procedure per il varo finale della legge da parte del Consiglio Regionale.” Anche Giampiero Rosati, presidente di Turismo Verde Umbria, ha espresso soddisfazione per il tanto atteso provvedimento della Giunta. “Questa decisione – ha detto - segna un momento di svolta per un comparto, quello agrituristico, che, nonostante le tante difficoltà contingenti, ha dimostrato anche in Umbria di essere vitale ed attrattivo. Il testo varato sembra rispondente alle necessità, sottolineate da Turismo Verde in diverse circostanze, specie per quanto riguarda lo snellimento delle procedure burocratiche e la valorizzazione dell’ enogastronomia, delle tradizioni e della cultura rurale nella nostra regione.” Intanto Turismo Verde ha indetto una serie di iniziative per le prossime settimane; il 20 marzo si terrà a Perugia l’assemblea regionale dell’associazione agrituristica della Cia e sarà senz’altro questo il primo importante momento di confronto e discussione sui contenuti della nuova normativa.

Perugia, 6 marzo 2014  

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