Visita del sindaco di Castiglione del Lago alle zone
colpite
Il sindaco di Castiglione del Lago, Sergio Batino, ha visitato ieri le zone del comune colpite violentemente l’11 luglio da una devastante grandinata. Accompagnato da un gruppo di imprenditori agricoli, tra cui la presidente della Cia del Trasimeno Letizia Tiezzi, il sindaco ha constatato di persona gli effetti arrecati dall’improvvisa e disastrosa perturbazione. L’ agricoltura del Trasimeno, già messa duramente alla prova dalle continue precipitazioni primaverili, ha subìto così un altro duro colpo da un andamento climatico quest’anno particolarmente sfavorevole le cui conseguenze peseranno certamente sui redditi delle imprese agricole. Il territorio danneggiato la scorsa settimana si estende per circa 350-400 ettari ed è ricompreso tra Petrignano, Pozzuolo, Piana e Casamaggiore, tutte frazioni del capoluogo lacustre. In questa area sono andati distrutti o gravemente rovinati vigneti, uliveti, ortaggi e praticamente tutte le coltivazioni cerealicole in atto; pesantemente colpite anche le strutture agricole e la viabilità rurale. “Gli effetti della calamità – ha dichiarato Letizia Tiezzi - si faranno sentire anche nei prossimi anni dal momento che sono andati gravemente lesionati tralci e gemme delle viti ed i rami degli ulivi. Anche per questo – secondo la presidente della Cia del Trasimeno – è urgente che le autorità competenti si attivino immediatamente per ottenere dal governo il riconoscimento dello stato di calamità naturale al fine di indennizzare in tempi brevi gli agricoltori così duramente colpiti.” (si allega documentazione fotografica)
Perugia, 18 luglio 2013
Disastrosa grandinata nel Trasimeno
Cia dell’Umbria: distrutti vigneti, oliveti ed ortaggi
Pesantissimo il bilancio della grandinata abbattutasi ieri nella nostra regione. La Cia dell’Umbria denuncia danni irreparabili a tutte le coltivazioni in atto, in particolare a vigneti, uliveti ed ortaggi. La zona più colpita è quella del Trasimeno con alcune frazioni del comune di Castiglione del Lago – Petrignano, Pozzuolo e Casamaggiore – letteralmente devastate dall’onda d’urto dell’improvvisa perturbazione. Oltre alle produzioni in atto sono state danneggiate strutture agricola ed è stata rovinata la viabilità rurale. La Cia dell’Umbria auspica che le autorità competenti, in primo luogo la Regione, verifichino attentamente la possibilità di chiedere al governo di dichiarare lo stato di calamità naturale per indennizzare gli agricoltori così duramente colpiti.
Perugia, 12 luglio 2013
Lupi, ancora attacchi agli allevamenti
Brugnoni: “Risarcire subito gli allevatori danneggiati”
Continuano senza sosta gli attacchi di branchi di lupi agli allevamenti della nostra regione. A qualche settimana dall’ultimo SOS lanciato per sollecitare l’immediato intervento delle Istituzioni competenti, il presidente della Cia dell’Umbria, Domenico Brugnoni, torna a denunciare il reiterarsi delle aggressioni, verificatesi ancora pochi giorni fa nella zona di San Vito in Monte in comune di San Venanzo. In alcune aziende zootecniche del posto i lupi hanno ripetutamente attaccato e ucciso bestiame bovino e ovino di grande qualità assestando un altro duro colpo agli stessi allevatori già pesantemente colpiti nei mesi scorsi. “Non possiamo rimanere inerti – dichiara il presidente Brugnoni – di fronte ad un simile scempio. Ora bisogna porre subito rimedio ad una situazione divenuta insopportabile per gli imprenditori ma anche per tutti gli abitanti di alcune aree della nostra regione. Gli allevamenti colpiti – continua il presidente della Cia dell’Umbria – sono il fiore all’occhiello di una zootecnia di grande pregio, tipicamente collinare, grande patrimonio economico, sociale, ambientale e paesaggistico oltre che presidio straordinario per le nostre colline. In assenza di interventi immediati, in primo luogo un pronto risarcimento del consistente danno economico sopportato, la chiusura di queste aziende sarebbe inevitabile con ripercussioni assolutamente negative per tutto il territorio. E’ necessario inoltre – conclude Brugnoni - che le Istituzioni competenti Regioni e Provincia mettano in essere tutti i possibili accorgimenti per contenere la presenza dei lupi che, con i cinghiali, sono ormai diventati un vero e proprio flagello per la nostra agricoltura e per la zootecnia, peraltro già alle prese con una crisi senza precedenti.”
Perugia, 11 luglio 2013